Storia & Cultura

Civitella del Tronto

Le sue origini secondo gli storici è nei secoli IX-X come città incastellata per sfuggire ai pirati ungari e saraceni.

Da sempre territorio di confine, Civitella del Tronto con la sua Fortezza è stata l’ultima a cadere tra le difese borboniche prima dell’Unità d’Italia. La Fortezza rappresentava il confine settentrionale del Vice Regno di Napoli con lo Stato Pontificio. Per maggiori info visita https://www.fortezzadicivitella.it

Foto di Luca Aless
Atri

Atri, situata vicino alla costa teramana, è una sorprendente gemma artistica. Il suo nucleo storico include la cattedrale di Santa Maria Assunta, arricchita dagli affreschi di Andrea Deliti. Il museo cittadino ospita reliquie preziose e il chiostro con il campanile offre uno sguardo nel passato. Palazzi storici circondano la piazza principale, mentre il Teatro comunale, la “Bomboniera”, unisce l’eleganza della Scala di Milano al fascino del San Carlo di Napoli.

Il Palazzo Ducale degli Acquaviva e i musei etnografico e archeologico narrano la storia della città. Nei dintorni, calanchi e grotte adornano il paesaggio, mentre la Maggiolata di Atri rievoca antichi festeggiamenti. Atri, ricca di storia e bellezza, aspetta di essere esplorata e ammirata.

Campli e La Scala Santa

Nicola Palma, storico e presbitero di Teramo, narra con rigore le origini della Santa Scala di Campli, basandosi su fonti documentali dell’epoca. Grazie all’impegno di Giampalma Palma, un avvocato rispettato di Campli e priore della Confraternita delle Sante Stimmate di San Francesco d’Assisi, e al sostegno del cardinale Andrea Corsini, si ottenne il privilegio pontificio per la costruzione della scala.

Il breve apostolico di Papa Clemente XIV del 1772 equiparò l’indulgenza di Campli a quella della Scala Santa di Roma. La costruzione fu completata tra il 1772 e il 1776, con la benedizione nel maggio 1776. Nel corso dei secoli, la scala conobbe chiusure e riaperture, fino al restauro del 1995, mantenendo la sua importanza storica e spirituale per i fedeli e i visitatori.

Foto di Luca Aless
Teramo

Le radici storiche di Teramo affondano in tempi antichi, risalendo all’epoca pre-romana dell’Aprutium, tra l’VIII e il V secolo a.C., che ha dato vita all’odierna regione dell’Abruzzo. Coinvolta nelle guerre sannitiche e nella guerra sociale contro Roma, Teramo ha affrontato sfide come terremoti ed epidemie nei secoli successivi.

Tuttavia, le testimonianze dell’epoca romana e medievale persistono nella città, testimoniando la sua storia. La decisione di Roma di estendere la piena cittadinanza ai popoli italici segnò un momento cruciale, contribuendo a definire l’identità e il patrimonio culturale unico della regione. Per maggiori info visita https://www.italia.it/it/abruzzo/teramo/guida-storia-curiosita

Giulianova

Giulianova ha una storia che si perde nelle nebbie dell’antichità, con tracce di insediamenti umani risalenti al neolitico. L’antico insediamento, forse conosciuto come Batinus, precede di gran lunga l’ascesa di Teramo, anticamente nota come Interamnia. La fondazione della colonia romana di Castrum Novum, presso le foci del fiume Tordino, avviene agli albori del III secolo a.C., segnando un nuovo inizio per la città. Terravecchia, il luogo prescelto, con la sua conformazione collinare, modella l’urbanistica di Giulianova, caratterizzata da terrazzamenti unici.

La città prospera come centro mercantile e militare, con un porto canale che contribuisce al suo sviluppo fino al XVI secolo. Durante l’epoca imperiale romana, Giulianova raggiunge il suo apice, con un vasto perimetro urbano e monumenti che testimoniano la sua grandezza. Le molte testimonianze rinvenute nel corso dei secoli confermano l’importanza e la ricchezza di questa antica città romana, che ha attraversato epoche di splendore e declino, mantenendo viva la memoria della sua grandiosa storia.

Foto di Mimmonet